Antonio Ronco


Nato a Bordighera il 3.1.1909 ed ivi deceduto il 31.10.1998, ha dedicato, con passione e dedizione, l’intera sua vita alla coltivazione delle piante grasse, la cui bellezza di fiori e forme ha anche ritratto con notevole sensibilità estetica in molti dei suoi dipinti.

Nipote di Ludovico Winter, creatore dei famosi giardini Hanbury e “pioniere” della floricoltura in Italia, acquisì la passione delle piante nel grande stabilimento del nonno materno (che è stato la fucina da cui sono derivati, in seguito, anche gli stabilimenti Stern, Allavena e Pallanca) e all’età di soli 13 anni iniziò la collezione e propagazione dei cactus. Fu incoraggiato nella strada intrapresa dai più importanti botanici europei dell’epoca, Berger, Fouach, Herpheld, Haage e Backeberg, di cui fu amico (quest’ultimo nel suo trattato sui cactus descrive gli esperimenti innovativi praticati da Ronco Antonio, quali ad esempio gli innesti su peireskiopsis) ed ebbe da loro insegnamenti preziosi. Si unì, in seguito, all’attività intrapresa anche il fratello Ugo.

Anche grazie alla partecipazione a numerose esposizioni sia italiane, sia internazionali, il vivaio Ronco acquisì fama sia in Italia, sia all’estero, e divenne meta dei “pellegrinaggi” dei più quotati collezionisti europei. Particolare successo ebbe a Londra, nel 1951, con la partecipazione alla R.H.S. Chealsea Flowers Show (molte delle piante ivi esposte furono date in omaggio alla regina Elisabetta e poi collocate al Kew Garden), a Gand, nel 1960 con la partecipazione alla Floralies Gantoises, a Torino, nel 1961, con la partecipazione a FLOR 61, a Parigi, ad Amburgo ecc. Ed ancora, nonostante la sua veneranda età, nel 1996, Antonio Ronco, partecipò personalmente, e con entusiasmo, all’ Euro-Flora di Genova facendovi ammirare uno splendido esemplare di Echinocactus Grusonii a trenta teste, risalente alla collezione del nonno Lodovico Winter. E’ stato socio onorario dell’Associazione Italiana Amanti Succulente (AIAS).